martedì 23 agosto 2011

Uno strano viaggio...

Niente di inventato, tutto vero.
Invece di studiare stamattina mi sono resa conto di non avervi raccontato niente delle mie vacanze, e ho deciso di partire dal viaggio di ritorno: Fuerteventura-Pisa, ore 10.50.
E' stato il delirio a partire dall'imbarco, visto che praticamente tutti i passeggeri dell'aereo sono stati costretti a pagare il supplemento di 40€ per il bagaglio a mano, visto che il cestino in cui lo misurano è incredibilmente stretto e quella stronza non ci permetteva nemmeno di spingerlo con la mano.
Dopo le litigate e il pagamento della multa, tutte incazzate, abbiamo percorso il corridoio per arrivare all'aereo; poi mi prendono la valigia per stivarla e una hostess mi domanda incredula: 'Ma cosa sta succedendo?'
'Cosa sta succedendo? Succede che fanno stivare a tutti il bagaglio a mano!'
'Ma è assurdo, non è mai successo niente del genere! Dovete protestare!'
(Io ho fatto il reclamo, e in risposta mi hanno mandato le misure del bagaglio a mano O_o, e tra l'altro per spiegargli la situazione ho dovuto inviare 4 e-mail, perchè lo spazio per i reclami era così piccolo che non c'entravano che 2 righe!)
Insomma, abbiamo passato le prime 2 ore di viaggio a brontolare tra di noi ,,e con altri ragazzi e famiglie che avevano dovuto pagare il supplemento e a guardare fisse lo stewart più carino che avessimo mai visto! Maila era estasiata, e tanto per distrarsi abbiamo cominciato a fare sempre più giratine al bagno mentre Maila tutta imbarazzata parlava con il tipo.
Abbiamo scoperto che aveva 32 anni, ma ne dimostrava 19, e quando gliel'ho fatto notare mi ha detto un gioioso 'Shimbalaie' che significa Evviva in Portoghese visto che lui era brasiliano e parlava benissimo inglese e italiano e chissà quali altre lingue... E' stato gentilissimo, ci ha anche spiegato come poter fare per entrare a lavorare nella Ryanair, a lui piaceva un sacco.
Il bello era che sembravamo tutti una famiglia: ci facevamo i dispettini e ci davamo consigli; alcune ragazze avevano fame e gli hanno chiesto: 
'Ho una fame muoio: che c'hai?'
Lui ha cominciato a tirare fuori roba.
'Panino col prosciutto, cotoletta, patatine...'Non so nemmeno se gliel'ha fatto pagare o no!
Sono state 4 ore serene, il viaggio in aereo più sereno della mia vita, perchè sono le persone che fanno il viaggio.
Siamo atterrate a Pisa con poco ritardo e abbiamo rimesso piede nel bel mezzo delle nostre vite con la testa rivolta ad un futuro che sembra sempre più inesorabilmente vicino.
Baci, Puce

1 commento:

  1. Ciao
    Mi piace la frase: "sono le persone che fanno il viaggio". Sono d'accordo. Dei miei viaggi passati ricordo più facilmente le situazioni che ho vissuto, divertenti e non, che i posti stessi. (Ah, la mia memoria!) Un viaggio può rovinare un'amicizia, se non è collaudata, mentre se ti trovi con le persone giuste, può succedere di tutto e trovi il modo di sdrammatizzare. A me è appena successo in Canada.
    Non ero con le persone giuste! E non posso farci niente. Dico a tutti che ho visto dei bei posti (ed è vero) ma non sono rimasta soddisfatta. Non me lo porterò nel cuore, questo viaggio.
    Mi piace il tuo blog. Credo che tornerò a trovarti.

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