Istruzione in Italia: andava benissimo finchè non l'hanno voluta rovinare!

Italia! Paese di raccomandati, dove i giovani non trovano lavoro e i vecchi non ricevono le pensioni. Un paese dove oramai ti trattano male anche nei negozi di abbigliamento: cosa importa ai commessi di comportarsi in modo garbato con i clienti, tanto sono raccomandati, il posto non glielo leva nessuno. E fu così che l'Italia non funzionò più...


Già, come può funzionare se va avanti a suon di lavativi, ladri e sperperi! A cominciare dagli inutili concorsi con i quali speriamo di ottenere un lavoro o una qualifica. A seguire con le TASSE! Oh mio dio che assurdità le tasse in Italia! Ma lasciamo perdere le tasse, che potrei non fermarmi più! Per continuare con i politici: un branco di vecchi ignoranti che sono diventati governanti solo per il fatto di essere dei delinquenti, dei ladri che hanno il diritto di esserlo...Ma per favore! Io voto tutte schede nulle alle prossime elezioni! Per non parlare della sanità: preghiamo ognuno il nostro Dio personale che non ci faccia andare troppo spesso all'ospedale perchè è lì che ci uccidono; e che dire degli appuntamenti? Se telefoni adesso per un appuntamento dal cardiologo, te lo danno esattamente tra 9 mesi, a meno che non voglia andare da un privato: in quel caso ci puoi andare anche a due minuti dalla telefonata!
Per finire, gente, niente popò di meno che con l'istruzione, un'istituzione che sta morendo di una grave e lunga malattia che noi stiamo accusando ogni giorno di più. 
Sulla scuola la svogliatezza  si sta riversando con un uragano compromettendo la nostra cultura e il nostro futuro e i nostri soldi. Professori che non sono qualificati nemmeno sulla loro materia; mai presenti ai ricevimenti senza avvertire, come senza avvertire, semplicemente per una settimana decidono di non presentarsi a lezione. Professori con il giramento di scatole che ti bocciano agli esami dopo averti fatto il culo senza ascoltarti, ma soprattutto, professori che guadagnano il triplo di un operaio per lavorare solo 18 ore settimanali e lavorarle male! E noi che paghiamo fior fiore di tasse (ah, le tasse!) universitarie per cosa? Per rincorrere esami!
Già che ci sono colgo l'occasione per informarvi di un fatto accaduto il giugno scorso a Pisa, di cui nessuno è a conoscenza: gli appelli di giugno 2010 furono sospesi nella mia facoltà per un mese, perchè i professori scioperavano per il blocco degli stipendi. Mi sembra proprio un buon modo di protestare: quanta gente a causa di quello sciopero non ce l'ha fatta a laurearsi?
La mia idea è che fa parte tutto di un loro piano, che vede gli italiani tra 10 anni come un popolo di ignoranti, incapaci di agire o pensare, imbambolati alla tv a guardare tutto e a non vedere niente. Proprio come nell'agghiacciante libro di Ray Bradbury, Fahrenheit 451, in un mondo dove i libri vengono bruciati e le persone passano la loro vita interagendo con degli enormi schermi televisivi.

Tutto ciò perchè il mio esame di oggi è stato spostato al 15 febbraio, e il professore l'ha scritto su di un angolo sconosciuto del sito esattamente ieri pomeriggio, quindi senza preavviso e senza curarsi del fatto che magari qualche studente si era fatto i suoi calcoli. Per esempio, io ho un esame anche il 16! Odio studiare più materie insieme, e proprio per questo cerco di organizzarmi, ma la scuola gioca contro di noi e vince sempre.


Mi aspetta l'ultimo semestre della mia vita, e in culo a quelli che mi dicono di fare la specialistica: per cosa? Per lottare altri 2 anni con i professori per un diritto allo studio che fra due anni probabilmente non esisterà nemmeno più? No grazie. 


Ho appena ritrovato questo video fantastico dei tempi delle mie superiori, in cui una regista per niente famosa ma molto particolare ci aveva fatto delle interviste, vi consiglio di darci un occhio! http://www.pontormoteatro.it/preferiresti.html


E io mi sfogo con Battiato, che ha sempre ragione!

Un bacio infinito da un sussurro tra la folla.

Puce