venerdì 29 marzo 2013

Il ritorno del figliol prodigo

Sono già passati più di due mesi da quando sono partita e vivo a Siviglia, e fra 3 settimane tornerò a casa.
Ma non parliamo di cose tristi; ho passato e sto passando momenti stupendi quì e la mia vita è drasticamente cambiata.
Ho cominciato vivendo quì con due sconosciuti che in breve sono diventati la mia famiglia e il mio punto fermo; ho imparato a cucinare e a cavarmela da sola; ho preso le sbronze più colossali della mia vita; ho visto la Semana Santa di Siviglia, che ancora non è finita. ho cambiato lavoro, perchè mi è stato offerto un posto migliore ed ancora torno a volte all'hotel ad aiutarli perchè solo a me la ex direttrice aveva insegnato certe cose e dato certe password prima di essere licenziata da un giorno ad un altro.
Ho molti amici spagnoli, ma nessun inciucio.
Ho trasformato la coinquilina più lagnosa ed inquieta dell'universo in una persona normale: a vivere con noi si è decisamente tranquillizzata!
Ed ho capito che non è tempo per me di fermarmi qui, né di tornare in Italia; Siviglia è la città dei balocchi, rischi di perderti. Esci tutte le sere perchè è un peccato non approfittare di tutte queste feste e tutta questa gioia che aleggia per le vie, ma chi può vivere così per sempre?
Ma amo vivere da sola, fuori da un'Italia di cui non possiamo prevedere il destino, quindi ho già un biglietto di sola andata per Ibiza. Tornerò a casa per 3 settimane e riparto alla ricerca di un'impiego per l'estate nell'isola maledetta.
Comunque rinnovo il mio invito a seguirmi su twitter https://twitter.com/mazzanti_elena 
che aggiorno costantemente con news su Siviglia e le mie disavventure spagnole. Vi aspetto!
Vi lascio una bella foto della semana santa di Siviglia e vi auguro una buona Pasqua.
Puce